09/02/1980 - 36 anni di Gundam

Proprio oggi cade l'anniversario della prima messa in onda di Gundam.
E approfittiamo di questo per parlare un po' e iniziare ufficialmente l'avventura con questo blog.


Siamo nel 1979 e in Giappone appare sugli schermi della TV Nagoya, Kido Senshi Gundam.
Ho riportato l'anno non per un semplice resoconto di dati ma per far notare che l'apparizione della serie avviene a cavallo di due decenni
ma grazie appunto a Gundam possiamo affermare tra due epoche differenti per quel che riguarda il concepire sia i cartoni che il genere robottoni.
Per più di un quinquienno il Nagai style e i suoi robot avevano affollato le tv nipponiche e visto l'enorme successo ogni studio d'animazione si buttòsul genere mantenedo i clichè che lo stesso Nagai aveva "stabilito" (spesso arrivando a ottenere vaghe parodie più o meno riuscite di Goldrake e co.).
Gundam fu un vero e proprio fulmine a ciel sereno;via gli alieni, via i colpi spettacolari e il mecha sontuoso preso da antichi guerrieri samurai ma solo un design minimalista e essenziale e una narrazione per quanto può una serie di fantascienza,realistica e in qualche maniera adulta.
Lo shock nell'accoglienza della serie ci fù. La narrazione era così avanti nelle tematiche e nella "maniera" che la serie pian piano calò in termine di odiens e share,tant'è vero che dagli originari e canonici 52 episodi fu fatta terminare intorno al 40 (43 per la precisione).
La svolta e la buona sorte per il titolo di Tomino(regista e autore della serie) si ebbe quando la Bandai (uno degli sponsor -subentrato alla Clover- della serie e produttrice di modellini) incominciò la serializzazione dei giocattoli dei personaggi della serie. Con il successo dei modellini le varie repliche in tv incominciavano ad avere ascolto notevole fino a far mettere in cantiere non solo un rilettura della serie in 3 film cinematografici riassuntivi ma anche la programmazione di un seguito (Z Gundam).
Ma cos'aveva o cos'ha ti tanto innovativo questa serie?
 
 

Il suo creatore Yoshiyuki Tomino, autore di punta della Sunrise lo studio di animazione che in quel periodo fu soprannominata la "robot Factory" (la fabbrica di robot) era appena reduce da due grossi successi:Zambot III e Daitarn III. In misura minore anch'essi furono innovativi e in un certo senso apripista di quel genere che fu chiamato dopo Gundam "real robot".
Su richiesta come già detto della Sunrise, sponsorizzatata dalla Clover, Tomino si mise a studiare una nuova serie.
Come si può vedere dalle foto dei primi studi l'approccio fu davvero diverso. Una ricerca verso qualcosa di quanto più verosimile e militare possibile.

La serie doveva essere inizialmente intitolata Gunboy, perché il robot del titolo era armato con un fucile (in inglese, gun-fucile, boy-ragazzo). Nei primi stadi della produzione c'erano numerosi riferimenti alla parola Freedom (libertà), per esempio la Base Bianca si chiamava in origine Freedom's Fortress (Fortezza Libertà), il Core Fighter era il Freedom Wing (Ala della Libertà) ed il Gunperry (l'aereo da trasporto per il Gundam) doveva essere il Freedom Cruiser. Il gruppo Yadate combinò la parola inglese "Gun" con l'ultima sillaba di "Freedom", per formare la parola "Gundom". Tomino quindi la cambiò il nome in "Gundam" suggerendo che significasse un potere che impugna un fucile forte a sufficienza da trattenere i nemici, come una diga (in inglese "Dam") trattiene le inondazioni.
La trama come già detto fu rivoluzionaria; In un non troppo remoto futuro il mondo è unito gurisdizionalmente nella Federazione Terrestre e ha avviato ormai da decenni la colonizzazione del sistema solare su satelliti artificiali chiamti Side.Dopo anni e generazioni nate e cresciute su questi side,un gruppo di esse sente sempre meno il legame "politico" con la Terra e si proclama Repubblica di Zion e poco dopo con il colpo di stato della famiglia Zabi e il rifiuto della richiesta di indipendenza scoppia la guerra (che durerà un anno e terminerà con la serie) tra il neonato Principato di Zion e la Federazione. 
La storia della serie parte da quando due mobil suit Zaku di Zion scoprono su Side 7 (ultima dei side appena costruiti) un nuovo modello di Mobil Suit federale:il Gundam e una nuova astronave "La base bianca" soprannominata cavallo alato. Scoppia un conflitto e la popolazione deve evacuare il side ormai semi-distrutto,sotto il fuoco nemico. Nel caos il figlio quindicenne dell'ingegnere Tom Rey proggettista del Gundam, Peter (Amuro) cercando il padre trova il robot e scolvolto dall'orrore e dalla barbarie del nemico sale a bordo e inizia "sorprendentemente" a combattere scongiurando il pericolo e abbattendo gli Zaku. 
Arruolato a forza come pilota del Gundam iniziano le vicende dell'odissea della Base Bianca in fuga verso la Terra isolata dal resto delle forze militari terrestri.
La vicenda ruota quindi intorno all'equipaggio di fortuna della basa bianca composto per lo più da ragazzi, improvvisatosi militari che cercano di portare la Base Bianca e i nuovi Mobil Suit sulla Terra al quartier generale della Federazione Terrestre.


L'innovazione oltre ai toni adulti della serie fu appunto nel raccontare in maniera verosimile un conflitto tra uomini che spesso e volentieri hanno solo di diverso un ideale per cui combattere e che non sono buoni o cattivi tout curt.Ci si ritrova spesso a patteggiare per uno o per l'altro personaggio aldilà del suo schieramento nel conflitto.
I due protagonisti assoluti comunque rimango Amuro Rei per la Federazione, pilota del Gundam e Char Aznable del Principato, pilota dello Zaku rosso soprannominato "Cometa rossa".
La serie dopo molte vicessitudini e colpi di scena a volte anche drammatici finisce ovviamente con la vittoria della Federazione ma lascia comunque l'amaro in bocca e un segno indelebile per le atrocità vissute in tutti i protagonisti.
La serie ha generato poi un intero universo narrativo e col tempo (ma senza Tomino alla regia) un sacco di altre saghe in universi narrativi per così dire alternativi fino quasi a snaturare quello che di innovativo aveva da dire.